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DAOS - Dance Out Focus

DAOS nasce da un’idea di Andrea Ilariucci, fotografo e socio del Fotoclub il Forte, e di Alessandra Gabbi, ballerina e coreografa, (insegnante di danza e direttrice artistica della scuola  Danza3 Insoliti Movimenti).
 
Il “focus“ di questo progetto è il danzatore, artista in grado di esprimersi in piena autonomia e libertà, senza vincoli, in ogni situazione, condizione e luogo, utilizzando come unico “strumento” il proprio corpo, sempre a disposizione, ovunque.

Riuscire a cogliere l’espressività del corpo umano che si muove al ritmo della musica al fine di realizzare un'opera che vada al di là dell’immortalarne il gesto, ma che riesca a trasmetterne il suono, il colore, il movimento e soprattutto l’emozione che quel gesto ha suscitato non è un compito semplice, immediato.

Fotografare la danza fuori dai luoghi convenzionali (teatri, palestre) e fuori dagli schemi comuni (costumi, coreografie), insomma fotografare la danza “fuori fuoco”, è una grande sfida, sia per i fotografi che per i danzatori.

Sia gli uni che gli altri si trovano al di fuori dell’ambiente “naturale” per la danza, privati di quel complesso di punti di riferimento, come le scenografie, l’acustica, le luci, che costituiscono una trama emozionale, oltreché sensoriale e tangibile, all’interno della quale i ballerini sono abituati a muoversi, e che per i fotografi costituisce quel “tessuto” ambientale entro cui agiscono i soggetti e sul quale costruire lo scatto.

Spostarsi sul territorio, tra la gente, sulle strade, sulle spiagge, sui mezzi pubblici, nei parchi cittadini, “denudandoci” e rinunciando a questa rete di sicurezza, ha quindi implicato un grande sforzo ma ha anche costituito un forte stimolo alla realizzazione di questo progetto.

Alessandra ed Andrea, hanno impostato il lavoro sulla relazione interpersonale di tutti i partecipanti stimolando fotografi e danzatori a discutere insieme durante tutte le fasi del progetto per imparare a riconoscere reciprocamente le emozioni e trovare il “giusto ritmo” con il quale scattare le foto.

Dal progetto è scaturita la realizzazione di questo libro insieme alla nascita del sito web e alla realizzazione di eventi quali flash mobs, workshops e mostre fotografiche tenutisi nell’ambito cittadino.

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